Alcuni consigli su ottimi piatti Fiorentini. Mini guida ai Piatti Tipici Fiorentini e ai ristoranti di Firenze dove gustare una ribollita o
una succulenta fiorentina con del Chianti. La città di Firenze racchiude in sè una tradizione culturale unica e spettacolare,
oltre al patrimonio artistico e culinario.


Tacchino arrosto ripieno
Prendere un petto di tacchino, aprire a metà, sale pepe, un omelette prosciutto cotto o spinaci. Chiudere con lo spago,
cuocere sul gas e dopo che è arrostito aggiungere o vino bianco o brodo vegetale, coprire e fare cuocere per 20 minuti.
Fare un battuto con aglio, salvia, timo e rosmarino, aggiungere alla fine nel brodo e scaldare.


Fagioli all’uccelletto
Lessare i fagioli in una pentola (cannellini bianchi). Mettere in un tegame aglio, salvia sale e pepe e un cucchiaino di
concentrato di pomodoro. Fare cuocere circa 15 minuti piano.


Dolce al semolino

1 lt latte,200gr semolino, 120 gr zucchero ,2 rossi di uovo + 2 chiare montate a neve. 1 busta di vanillina , 50 gr di burro, 25

gr di uvetta , un po’ di pinoli, 1 bicchiere di rhum, buccia limone grattato. Scaldare il latte, versare il semolino piano,
Togliere dal fuoco e aggiungere due rossi di uova, burro e zucchero e uvetta . Ultimo chiare a neve montate . Mettere in
una teglia e grattare sopra il cioccolato. Mettere in forno a 150 ° per 30 minuti circa.




Bomboloni
ingredienti per i bomboloni:
• 500 gr di farina americana
• 100 gr di burro
• 100 gr di zucchero
• la scorza grattugiata di 1 limone
• 1 bustina di vanillina per dolci
• 1 cubetto di lievito di birra
• 1 litro di latte
• olio per friggere q.b.

Formate una fontana con la farina e lo zucchero. Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida. Fondete il burro in un

pentolino. Unite il lievito e il burro alla farina insieme alla scorza di limone a la vanillina. Incominciate ad impastare
versando il latte poco alla volta, aggiungete se è necessario un po’ di farina. Appena avrete ottenuto un impasto
omogeneo, mettete l’impasto in una ciotola, copritelo con la pellicola e mettetelo a lievitare per circa 3 ore nel forno
spento e con la luce accesa. Finita la lievitazione riprendete l’impasto e lavoratelo ancora un po’. Formate della
pagnottine che metterete su una teglia ricoperta con della carta da forno spolverata di farina. Coprite con della
pellicola le pagnottine che terrete a livitare ancora per un ora sempre nel forno. Mettete in una padella alta
abbondante olio da frittura, lasciatela sul fuoco a fiamma alta per 5 minuti, dopo di che fateci friggere uno per volta i
bomboloni assicurandovi di cuocerli su entrambe le parti. Nel frattempo stendete uno strato di carta assorbente da
cucina su di un piatto, per asciugare i bomboloni non appena usciti dall'olio di cottura. Spolverate i bomboloni con lo
zucchero e servite.


Biscotti di Prato (Cantuccini alle mandorle)
• Farina bianca 00 gr 500
• Zucchero gr 400
• Mandorle gr 250
• 3 uova intere
• 3 tuorli
• Burro gr 50
• Mezza bustina di lievito un bicchierini vin santo dolce
• Sale un pizzico

Mettere la farina su una spianatoia fare la fontana, mettere al centro lo zucchero le uova intere e 2 tuorli, il vin santo o
rhum ... lievito, burro fuso e sale. Lavorare velocemente la pasta aggiungere mandorle (non pelate e leggermente
tostate in forno), continuando ad impastare (pulitevi le mani con la farina via via). Preparate dei filoncini larghi due dita
e alti 1centimetro, ponete sulla placca del forno (carta forno ) ben distanziati fra loro. Spennellarli col terzo tuorlo di uovo
e mettere in forno (possibilmente ventilato) 9 a 180°. Appena cotti, ora tagliateli ancora caldi obliquamente e
rimettete qualche minuto in forno a tostare. Gustare i biscotti con Vin santo - Morellino - Aleatico dell'Elba.
Conservare i biscotti in una scatola di latta.


Coccoli fritti fiorentini
Ingredienti per circa 40 coccoli:
Per la pasta di pane lievitata:
• 400 g di farina 0 o 00,
• 20 g di lievito di birra,
• circa 300 ml di acqua tiepida,
• 1 cucchiaino di zucchero,
• 1 cucchiaino d’olio,
• 1 pizzico di sale.
Per friggere: olio di semi di arachidi.
Per completare: sale fino q.b.
Per accompagnare: fette di prosciutto crudo toscano e stracchino.

Preparazione: Disporre la farina sulla spianatoia e formare la classica fontana, mettendo il pizzico di sale nella parte più
esterna della fontana. Sciogliere il lievito di birra in un po’ d’acqua (tolta dalla quantità totale) e miscelarli con lo
zucchero. Versare il composto nella cavità della fontana, iniziando a raccogliere la farina con la punta delle dita.
Lavorare l’impasto, aggiungendo, a poco a poco, l’acqua rimasta. Unire, in ultimo, l’olio, lavorando ancora l’impasto fino
ad ottenere una pasta di media morbidezza, che non si attacca alle mani. Fare una palla, incidere la classica croce,
coprirla con un canovaccio e lasciarla lievitare in un luogo riparato dalle correnti (per esempio il forno spento) per circa 2
ore o, comunque, fino al raddoppio del volume. A lievitazione terminata, versare olio abbondante (tanto da coprire i
coccoli) e portarlo a temperatura. Staccare con le mani dei pezzetti di pasta e ricavarne delle palline della grandezza di
una noce. Friggerle, poche alla volta, girandole con una schiumarola per dorarle in modo uniforme. Tenere presente che
la pasta crescerà abbondantemente durante la frittura. Metterle poi, via via ad asciugare su carta assorbente da
cucina a perdere l’unto in eccesso. A frittura ultimata, cospargere i coccoli di sale fino e servirli con stracchino e con fette
di prosciutto crudo toscano.

Note:
• I “Coccoli” sono un antipasto tipico di Firenze.
• Vengono preparati con pasta di pane lievitata e fritta.
• Per la quantità di acqua, regolarsi in base alla capacità di assorbimento della farina.
• Il tempo della lievitazione è indicativo, in quanto dipende anche dalla temperatura dell’ambiente.

Qualche notizia sui Coccoli:
Fino allo scorso decennio, i coccoli erano uno dei più conosciuti cibi da strada fiorentini. Venivano venduti, avvolti in
cartocci di carta gialla, nelle friggitorie e in piccoli chioschi mobili disseminati per le strade di Firenze. I coccoli, ancora
caldi, venivano consumati immediatamente, generalmente come spuntino di metà mattinata o di metà pomeriggio.
Negli ultimi anni questa usanza è andata scomparendo e con essa la possibilità di comprare per strada i coccoli.
L’opportunità di assaporare questo antipasto sfiziosa oggi viene offerta solo da pochi ristoranti e osterie di Firenze e
dintorni, che li servono come prima portata assieme a prosciutto crudo e stracchino.


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